mercoledì 19 ottobre 2022

RICORDANDO P. MICHELE

 




PADRE MICHELE PICCIRILLO OFM. FRANCESCANO ED ARCHEOLOGO 
DI TERRA SANTA.

XIV ANNIVERSARIO.

All’una di notte, nel giorno del Signore 26 ottobre 2008, veniva a mancare all’affetto dei suoi cari e di quanti l’hanno amato, fra Michele Piccirillo.

Originario del casertano, era nato a Casanova di Carinola, il 18 novembre 1944, P. Piccirillo era famoso in tutto il mondo per la sua attività di archeologo (legata soprattutto agli scavi del Monte Nebo, in Giordania) e di biblista. La morte è avvenuta mentre si trovava presso i familiari a Livorno.

 Vorrei qui riportare una frase che lui stesso ci ha lasciato come una sorta di auto-rappresentazione della sua vita e della sua missione:

“Sono solo un semplice frate di Terrasanta”.

È impossibile riassumere in poche righe 40 anni di attività a servizio della Chiesa e della Terra Santa. Parlano per lui decine di pubblicazioni, scavi e indefessa attività. La memoria di fra Michele sarà tramandata a lungo e molti esperti faranno apprezzare quanto egli ha scritto, scoperto o illustrato.

Ricordiamo le parole che l’allora presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, scrisse a P. Piccirillo il 19 febbraio 2001:

«La ringrazio per averci ricevuto alla Missione Francescana del Monte Nebo e di averci guidato nella visita al Memoriale di Mosè, alla chiesa e alla Missione Archeologica. Nessuno di noi ha potuto sottrarsi alla suggestione della memoria biblica e del messaggio contemporaneo di pace e di speranza che ci trasmette, oggi più necessario che mai. A settant’anni dall’inizio degli scavi sul Monte Nebo, la Missione archeologica francescana ha ridato vita ad una pagina della Storia Sacra che è alle origini della civiltà cristiana. Visitare il Monte Nebo è guardare a radici che conoscevamo ma credevamo invisibili e sepolte. La riscoperta del sito che si protende verso la valle del Giordano e il Mar Morto, di fronte a Gerico e a Gerusalemme, ha un significato profondo per chiunque. Credente o no. Vi convergono le tradizioni delle tre grandi fedi monoteiste, a testimonianza di un retaggio comune che ci deve spingere al rispetto reciproco e alla comprensione”.

Fra Michele ha onorato la Custodia di Terra Santa e la Chiesa intera. Il suo lavoro oltre che essere apprezzato dalle Autorità della Giordania, ha avuto la forza di mostrare come le radici del popolo che vive in Medio Oriente sono soprattutto cristiane.

Tra le maggiori attività di padre Michele ricordiamo gli scavi al Monte Nebo, la direzione dell’Istituto archeologico francescano, le scuole per mosaicisti a Madaba e a Gerico, l’insegnamento presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e la direzione del Museo archeologico della Flagellazione, sempre a Gerusalemme. Con lui la Custodia di Terra Santa e il mondo accademico internazionale hanno perso una figura eminente nel campo dell’archeologia biblica e della palestinologia.

Ho accompagnato personalmente P. Piccirillo negli ultimi momenti della sua vita terrena amministrandogli il Sacramento dell’unzione degli infermi e accompagnandolo verso la Gerusalemme Celeste, reputo questo un grande onore per me che lo conobbi come Guida alla conoscenza della Terra Santa nel 1984 a Gerusalemme. Credo che in quell’ultimo nostro incontro, mi abbia lasciato  anche un po’ del suo Amore per la terra Santa, e che io da venti anni a questa parte continuo a portare avanti anche nel suo ricordo.

                                                                                                 

 

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